Biblioteca – ”Nannino Di Giovanni”

Biblioteca

Descrizione

La nascita della Biblioteca Comunale “Nannino Di Giovanni” risale al 1867, anno in cui il Commissario governativo Salvatore Montesante fa richiesta per ottenere dalle soppresse corporazioni religiose il patrimonio librario che viene trasferito in una stanza del Comune.

Nel 1881 la Biblioteca viene spostata nei locali del Ginnasio e intitolata al giurista Francesco De Luca ed arricchita dalle donazioni di illustri personaggi locali, fra cui i Nicolaci e i Picardi.

Nel 1957 viene nominata una commissione per l'istituzione della Biblioteca Comunale, che solo ne 1961 riprende a funzionare. Viene inaugurata ufficialmente il 7 aprile 1962.

Nel 1975 la Biblioteca viene trasferita negli attuali e ampi locali del villino liberty di via Regina Margherita ed intitolata a Giovanni Di Giovanni tenente di complemento del 42° reggimento fanteria, nato nel 1892 a Messina e morto il 25 Aprile 1917 a Condino per malattia. Il padre Francesco dona questi locali al Comune di Barcellona Pozzo di Gotto perché se ne faccia una biblioteca.

Il villino, residenza dell’avvocato Francesco Di Giovanni, fu realizzato su progetto, datato 1913, dell’Ingegnere L. Zancla. Sull’ingresso del prospetto principale lo stemma della famiglia Di Giovanni. Parte del giardino e la rimessa del calesse sono stati sostituiti dal corpo dell’ala nuova della Biblioteca. Nel giardino, oltre ad alcune statue, provenienti da antiche ville, è posta una pregevole anfora con lo stemma cittadino, testimonianza dell’abilità nella lavorazione dell’argilla degli artigiani barcellonesi. Il giardino custodisce anche una lapide in bronzo in ricordo del sacrificio di Arcodaci Paolo e Arcodaci Valerio e dei concittadini caduti in guerra.

Il patrimonio della Biblioteca viene incrementato con opere acquistate con finanziamenti statali, regionali e comunali, ma più di tutti contribuisce al suo arricchimento la donazione cospicua di 10.000 volumi dell’ispettore scolastico Corrado Perricone, avvenuta nel 1975, afferente a svariati ambiti disciplinari e la successiva acquisizione del patrimonio librario di 4995 volumi dell’ISES (Istituto per lo Sviluppo dell’Edilizia Sociale).

Nel 1996 la Biblioteca comunale “Nannino Di Giovanni” istituisce una sezione dedicata al suo patrimonio librario antico. I testi antichi, prima conservati nei magazzini insieme alle più diverse pubblicazioni, dopo la loro sistemazione e registrazione, vengono sottoposti ad un trattamento catalografico che ne ha rilevato ulteriormente la loro importanza, sia dal punto di vista bibliografico sia come elemento di ricostruzione storica cittadina.

Nel 2006-2007 seguono le donazioni prima dell’avvocato Michele Rabbito (circa 350 volumi e poi del dott. Ercole Bravi (circa 2000 volumi).

Nel 2016 la Biblioteca aderisce ad SBR (Servizio Bibliotecario Regionale). Nel 2018 viene inaugurata la Biblioteca delle donne, una sezione dedicata al mondo femminile, intitolata ad Adelasia del Vasto, moglie di Ruggero il Normanno. La scelta è stata determinata da un’importante circostanza storica legata al territorio barcellonese. Infatti proprio col Diploma del 1105 Adelasia adempì alla volontà del marito, nel frattempo scomparso, di riedificare il Monastero Basiliano di Gala, la cui chiesa del VII secolo era in cattive condizioni e necessitava di un restauro o ricostruzione. Ancora nel 2021 la Corda Fratres di Barcellona dona parte della sua biblioteca consistente di circa 1000 volumi.

Nel 2024 la donazione della famiglia Fazio-Gregorio arricchisce ulteriormente il patrimonio librario della Biblioteca.

Ad oggi (Luglio 2025) la Biblioteca Comunale “Nannino Di Giovanni” vanta un patrimonio librario di circa 55.000 mila volumi, oltre una raccolta di periodici, che ne fanno una delle maggiori della provincia di Messina.

Presso la Biblioteca sono inoltre custoditi: il primo gonfalone del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, coevo all’insediamento del Consiglio Comunale Democratico alcuni mesi dopo la vittoria di Milazzo, alcuni reperti archeologici risalenti al X secolo a.C. e provenienti dagli scavi archeologici condotti nella zona di Pizzo Lando e Monte S. Onofrio in seguito alle scoperte dell’architetto Pietro Genovese, una tela del ‘700 raffigurante il ritratto del filantropo Spagnolo Giovanni, due opere di pittura di grande pregio artistico di Nino Randazzo, due sculture donate dall’artista Salvatore De Pasquale, un dipinto di Nino Leotti, uno del maestro Iris Isgrò, alcune opere di pittura del poeta barcellonese Bartolo Cattafi, un bassorilievo di Giordano Bruno, rinvenuto nel 2008 nei magazzini comunali, inizialmente collocato all’ingresso del “Circolo Unione” con sede presso Palazzo Fazio in Piazza San Sebastiano e successivamente rimosso perché oggetto di atti di vandalismo e copie degli spartiti musicali di Placido Mandanici.

Modalità di accesso

Da Via Umberto I svoltare per Via Regina Margherita.

E' presente accesso per l'ingresso in carrozzina.

Indirizzo

Via Regina Margherita, 32 – Barcellona Pozzo di Gotto


Orario per il pubblico

da lunedì a venerdì dalle 9:00 alle 12:30, martedì e mercoledì dalle 16:00 alle 18:00.

Ultimo aggiornamento: 29/09/2025, 13:33

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