Maloto – Posto nella zona estrema del Sud di Barcellona questo villaggio fu pressocchè disabitato sino al sec. XVI. Avvenne infatti che verso il 1500 alcuni nuclei familiari di contadini dalla pianura si portarono verso Maloto, ove dai latifondisti erano stati promessi concreti vantaggi economici da ricavarsi dal dissodamento e dalla coltivazione di quella terra. Nacque qui quella specie di contratto che si chiamò la « colonìa perpetua ». Tra le famiglie che accettarono questi patti si distinsero per intraprendenza e laboriosità quelle dei Cicciari e dei Famà che si tramandarono di padre in figlio quella speciale conduzione dei fondi. Col tempo ne divennero proprietari ed adesso coltivano in diretta. Dai loro patronimici è appunto caratterizzata la toponomastica locale. Questa collina poi è divenuta famosa per i ritrovamenti archeologici preistorici e dell’età del bronzo da parte del poeta Carmelo Famà, che ha consegnato tutti i reperti (pietre scolpite, piccoli capitelli, ceramica finemente lavorata, qualche moneta) al Museo di Tindari.
(Tratto da Stradario Storico di Barcellona Pozzo di Gotto di Nello Cassata e Nino Falcone)