GIACOMO MEDICI (1817-1882)
Generale, destinato da Garibaldi, dopo la conquista di Palermo, a marciare sulla costa Nord dell’Isola e quindi fermarsi a Barcellona, centro insurrezionale della provincia di Messina. Medici giunse alle ore 9 del 5 luglio 1860. Il 10 arrivava la sua Brigata, accolta dalla Guardia Nazionale e dal popolo con deliranti manifestazioni d’entusiasmo, trovandosi la cittadina sotto la diretta minaccia d’occupazione di Bosco (Comandante reparti Borbonici). Questi infatti attaccò nella giornata del 17, per ben due volte in un giorno, le truppe di Medici, il quale lo respinse e lo costrinse a rinserrarsi nel castello di Milazzo. Medici quindi con due telegrammi chiese l’immediato intervento di Garibaldi, il quale arrivò a Barcellona il 19 luglio. Si distinse, tra gli altri volontari barcellonesi, alla battaglia di Corriolo, l’intrepido pozzogottese abate Giacomo Ilacqua. Memorabili le parole che Medici, al suo arrivo, pronunciò alla folla ammassata in Piazza San Sebastiano ” Ho accelerato la mia venuta perchè mi giunse la nuova di un allarme che ebbe qui luogo ed accorsi onde prestare il mio braccio. Io precedo alcune migliaia di volontari che hanno combattuto a Solferino, a Varese, a Como, e che vengono a combattere in Sicilia perchè la causa che li muove è la stessa. Unitevi ad essi e vinceremo in Sicilia, a Napoli, nel Veneto “.
(tratto da – Nello Cassata Nino Falcone – Stradario Storico di Barcellona Pozzo di Gotto , 1983)