Storia – Patrimonio Storico Artistico – Oratorio delle Anime del Purgatorio – Assunzione

foto dipinto

IGNOTO (seconda metà secolo XVII)

Olio su tela rettangolare chiusa entro cornice con decorazione in pastiglia dorata.

cm.122 x 88 – Provenienza: dallo stesso Oratorio.

In un cielo scuro la Vergine Maria, seduta tra le nuvole, tiene le braccia incrociate sul petto volgendo lo sguardo verso il cielo. La figura è avvolta in un manto azzurro che scendendo dal capo lascia scoperta una piccola parte della veste color rosa.

In basso, attoniti e sgomenti , attorno ad un marmoreo sarcofago vuoto di cui appare in primo piano uno dei lati corti finemente scolpito, stanno gli apostoli con lo sguardo rivolto alla Madre di Cristo. Solo uno si attarda a scrutare nell’interno del sepolcro , forse l’incredulo Tommaso .

Le vesti dei discepoli sapientemente trattate, presentano colori brillanti armoniosamente distribuiti. I volti tratteggiati con dovizia di particolari fanno pensare ad un pittore di estrazione colta, capace di cogliere i tratti fisionomici individuali dei personaggi che rappresenta. Lo schema iconografico, anche se manca la gloria degli angeli, è quello consueto al soggetto e, nel caso specifico, mostra la sua derivazione dai modelli reniani.

Il dipinto si inserisce a pieno titolo nella produzione di ambito messinese della seconda metà del Seicento, tra Barbalonga, Quagliata e Suppa, e costituisce certamente un valido precedente per il quadro dello stesso soggetto conservato nel Duomo di Pozzo di Gotto.

Bibliografia :Messina e dint., 1902, p.409. 

 L. Aloisio – M.R. Naselli

( tratto da Il Mosaico della Memoria: Pittura e Scultura a Barcellona fra Quattrocento e Seicento, – Messina: SICANIA – Edizioni GBM, 1998 )