Storia – Cittadini – Personaggi – Pino Balotta Antonino

foto busto Nino Pino Balotta 
(1909-1987; poeta, scienziato, politico)

 Nino Pino Balotta nacque a Barcellona Pozzo di Gotto il 17 settembre 1909 da Matteo ed Agata Balotta. Dagli iniziali studi di medicina passò a quelli di medicina veterinaria, laureandosi nel 1930. Studiò scienze politiche all’Università di Perugia, città nella quale frequentò ambienti antifascisti, proponendosi come corriere fra l’Italia e la Francia. Durante i suoi viaggi all’estero conobbe lo scienziato Einstein, le cui teorie condivise e difese. La sua militanza politica lo portò più volte ad essere processato ed incarcerato. Nel 1938 pubblicò il volumetto “Tifo sportivo e i suoi effetti”, sequestrato e messo al bando dal Minculpop. Fondatore e primo segretario della Casa del popolo di Barcellona Pozzo di Gotto, nel 1945 ricoprì la carica di segretario provinciale del Centro Antifascista Italiano e nell’anno successivo divenne  vice-sindaco della sua città. Nel 1947 fu nominato presidente onorario del fronte Democratico Popolare di Messina e provincia. Incarcerato nel 1948 per i moti popolari di Barcellona Pozzo di Gotto, mentre era in carcere venne eletto deputato al Parlamento. Fece parte di numerose commissioni parlamentari e delle associazioni nazionali italo-polacca e italo-albanese.  Fu aiuto e libero docente di ruolo, professore incaricato di Zootecnia generale e direttore incaricato dell’Istituto omonimo dell’Università di Messina. Pubblicista, socio di Accademie scientifiche, letterarie, del Sindacato Italiano Scrittori, della SIAE, dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, dal 1959 al 1967 fu vice presidente nazionale dell’Associazione Poeti e Scrittori  Dialettali. Fondò e diresse la rivista “Zootecnia e Vita”. Vincitore di numerosi premi, ricordiamo tra tutti quello ricevuto nel 1952 dall’Accademia veterinaria di Francia. Nel 1980 con un testamento olografo donò il proprio corpo alla scienza, nominando erede universale l’Università di Messina, e ad essa trasferì tutti i suoi beni e i suoi diritti.  Numerose sono le sue pubblicazioni, inerenti l’attività politica, scientifica e letteraria. Tra i discorsi pronunciati alla Camera dei Deputati e pubblicati sono da ricordare: “Per i braccianti di Lentini” (1948), “Tutelare e incrementare la zootecnia nazionale” (1948), “Per la zootecnia e per la tecnica agraria” (1949), “Per la sciagura di Cesarò” (1953), “Servizi veterinari, bonifica zoo-sanitaria e bonifica bio-alimentare” (1959). Appartengono alla sfera scientifica le opere “Pesci in tavola” (1966), “Eugenetica e progresso” (1967), “Albert Einstein a dieci anni dalla scomparsa” (1969) e gli innumerevoli articoli contenuti nella rivista “Zootecnia e Vita”. Non vanno dimenticate poi le raccolte di poesia, tra le quali vanno annoverate “Sciami di parole sparse” (1940), “Altalene” (1951), “Mminuzzagghi” (1956), “Moli protesi” (1966) e la raccolta di ballate siciliane “Voga voga marinaru” (1970). Compose anche per il teatro un atto unico dal titolo “U tamburu” (1976) e saggi di critica letteraria quali “Nino Martoglio e la sua opera”, “Le ispirazioni, il mondo, la poesia di Antonio Saitta” (1962) insieme con Pugliatti e Prestifilippo, “Tre profili : S. Di Giacomo, N. Martoglio, L. Pirandello” (1963), “L’epopea di Gagarin e altre poesie” (1963), “Domenico Tempio tra Voltaire, Rousseau e Giovanni Meli” (1968).

 (testo di M.R.Naselli) 


Lapide in via Operai in memoria di Nino Pino Balotta