Storia – Patrimonio Storico Artistico – Chiesa di Santa Maria di Loreto – La Vergine con San Biagio e Santa Lucia (attr.)

Foto del dipinto

FILIPPO JANNELLI (1621 c.- 1696)

Olio su tela rettangolare chiusa entro cornice lignea intagliata, dorata e dipinta.

Cm. 163,5 x 127. – Provenienza: dall’antica Chiesa di Santa Maria di Loreto.

In primo piano le figure di S. Biagio a sinistra e S. Lucia a destra. Tra di loro, seduta sulle nuvole, la Vergine coronata trattiene sulle ginocchia il Bambino che osserva la scena sottostante e porge un piccolissimo pane alla Santa. Questa è raffigurata con i suoi tipici attributi: con la mano destra regge infatti una coppa di cristallo contenente i suoi occhi e con la sinistra la palma del martirio, mentre uno stiletto le trafigge il collo. S. Biagio è raffigurato con i paramenti episcopali: un camice dalle lunghe pieghe, un piviale ricamato a fili d’oro, la mitra sul capo e un pastorale con riccio barocco. . Le mani sensibili dalle dita affusolate e il bel volto scavato e severo ornato dalla lunga barba fanno di questa figura la parte meglio riuscita della composizione. La mano sinistra rivolta verso il basso indica le due piccole figure inginocchiate dei committenti, un uomo ed una donna con le braccia aperte e gli occhi rivolti verso la Vergine. Sullo sfondo, tra i due Santi, si vede un ordinatissimo e lussureggiante giardino, attraversato da vialetti paralleli perpendicolarmente intersecati da un solo vialetto visibile al centro del dipinto.

La composizione rivela la presenza di parti più deboli, quali il Bambino e la figura infagottata della Santa. Sembra che il pittore si sia avvalso per queste di un aiutante dalle capacità piuttosto modeste, al quale ha lasciato la responsabilità dell’esecuzione. La figura di S. Biagio è quasi ripresa in controparte da quella dello stesso Santo raffigurato nel quadro conservato nella chiesa di Gesù e Maria. Di questa opinione è il Bilardo che assegna anche l’inedita tela di Oreto al pittore castrense Filippo Jannelli.

Bibliografia: Inedito.

 L. Aloisio – M.R. Naselli

( tratto da Il Mosaico della Memoria: Pittura e Scultura a Barcellona fra Quattrocento e Seicento, – Messina: SICANIA – Edizioni GBM, 1998 )