Neve (Vicolo), si accede dalla via Garibaldi, di fronte alla storica pasticceria “Freni“.
Ricorda il tempo in cui la neve, caduta sul Colle dei Re, veniva infossata e coperta di felci. L’Amministrazione del tempo dava in appalto questa preziosa conservazione della neve che nei mesi torridi dell’estate, trasportata in città dai “burdunari” veniva venduta ai commercianti al minuto. Serviva per molti usi tra cui l’applicazone in determinate malattie, per i sorbettieri, per gli usi domestici per rinfrescare acqua (nelle famose “cantrampole”) e il vino. I venditori di neve in dialetto venivano chiamati “i nivalori”. Nei primi del novecento, per l’intraprendenza della Ditta Genovese, si ebbe in Barcellona la prima fabbrica di ghiaccio, poi venne… il frigorifero, e scomparve “donn’Anna ‘a nivalora”. La fabbrica dei blocchi di ghiaccio, ( a machina o ghiacciu) era situata in un fabbricato posto all’angolo tra la via Regina Margherita e la via degli Studi. Successivamente, nella zona industriale di Sant’Andrea, fu realizzato lo stabilimento Electromobil che per alcuni anni produsse ottimi frigoriferi.
(tratto da – Nello Cassata Nino Falcone – Stradario Storico di Barcellona Pozzo di Gotto , 1983)
Per approfondimenti si consiglia la lettura del libro di Mimmarosa Barresi e Lorenza Scilipoti “Ghiaccio a colazione” – Giambra Editori.