FILIPPO JANNELLI (1621 c.- 1696)
Olio su tela rettangolare chiusa entro cornice lignea dorata. – Cm. 209 x 145
Provenienza: dalla stessa Chiesa.
Dominata da toni scuri, la composizione mette in risalto le figure dei due protagonisti. La scena sembra rappresentare un episodio che avviene fuori porta, dal momento che fanno da sfondo le mura di una città con un contrafforte costruito con grossi blocchi di pietra. Al centro la figura del Santo, lievemente girata di tre quarti verso sinistra, indossa ricchi paramenti vescovili e tiene con la mano sinistra il bacolo e un libro , mentre offre con la destra un piccolo pane ad una giovinetta , che umilmente protende entrambe le mani per riceverlo. L’episodio rappresentato si riferirebbe alla tradizionale benedizione dei panetti nel giorno della festa del santo, i quali, mangiati dopo la recita di tre Pater Noster, preservano dai mali della gola.
Nell’angolo in basso a destra sono appena visibili i contorni della figura del donatore.
Anche questo dipinto, del tutto inedito, viene attribuito dal Bilardo (vedi saggio introduttivo) al pittore castrense Filippo Jannelli. La figura di S.Biagio ripropone infatti, anche se in modo più corsivo e impersonale, quella del S. Cono Abate nella pala con la Madonna del Rosario e Santi dipinta da Filippo nel 1655 per il Duomo di Castroreale.
Bibliografia: Inedito.
L. Aloisio – M.R. Naselli
( tratto da Il Mosaico della Memoria: Pittura e Scultura a Barcellona fra Quattrocento e Seicento, – Messina: SICANIA – Edizioni GBM, 1998 )