Storia – Patrimonio Storico Artistico – Basilica di San Sebastiano – San Basilio

foto del dipinto

IGNOTO (secolo XV)

Olio su tavola rettangolare. – Cm. 81 x 48,5.

Provenienza: Monastero dei padri Basiliani di Santa Maria di Gala.

Il santo fondatore del monachesimo orientale è raffigurato a tre quarti di figura leggermente rivolto verso sinistra mentre guarda l’osservatore, alzando la destra benedicente. Con la mano sinistra appena visibile tra le pieghe della casula, regge il volume che allude alla regola. Il volto, dal colorito scuro, è incorniciato da un folta barba, mentre la fronte mostra l’avanzata calvizie . L’immagine del Santo, in bilico tra l’atteggiamento ieratico proprio delle icone orientali e la vibrazione dei paramenti sacri , sottolineata dalla caduta a cascatelle del pallio che si adatta alle pieghe della casula, si staglia con netti contorni sul bellissimo fondo oro operato, del quale fa parte anche il nimbo. Il dipinto rappresenta un valido esempio d’arte bizantineggiante legata al monachesimo basiliano e alle esigenze liturgiche del rito greco largamente praticato nella nostra zona fino a tardi.

Ormai entrato a pieno titolo nella storiografia artistica siciliana, è stato in questi anni oggetto di citazioni non sempre corrette. Spetta alla Campagna Cicala il merito di avere compreso le componenti culturali e di avere indicato nel S. Nicola di Chiusa Sclafani , attribuito a Pietro Ruzzolone, un referente iconografico di estrazione antonelliana. Su queste conclusioni hanno ultimante concordato la Pugliatti e il Bilardo.

Bibliografia : A. MANGANARO, 1955, p.5; F. CAMPAGNA CICALA, 1972, scheda n.1; C. BIONDO, 1986, pp.126 e 179; N.CASSATA- A.MANGANARO- G.TRAPANI, s.d. (1986), p.7; N.ARICO’, 1989, p.910; T.PUGLIATTI, 1993, pp.284, 286, 339; A. BILARDO 3, 1995, p.141; E. BAVASTRELLI- C.CERAOLO, 1997, p.32 .

 L. Aloisio – M.R. Naselli

( tratto da Il Mosaico della Memoria: Pittura e Scultura a Barcellona fra Quattrocento e Seicento, – Messina: SICANIA – Edizioni GBM, 1998 )