Nel vicolo S. Rosalia, fino al 1908 era funzionante una chiesetta da cui il vicolo prende nome. Di proprietà padronale ( è appartenuta alla nobile famiglia Saccano – Stagno), serviva la piccola comunità che faceva capo a varie abitazioni nell’ambito della parrocchia di S. Giovanni Battista.
Alcuni anziani della zona raccontano che era consuetudine, sempre fino all’inizio del secolo, recarsi in questa chiesa per partecipare alle funzioni religiose, portandosi appresso delle seggiole di corda, in quanto la chiesetta era sprovvista di suppellettili, panche o sedie stabili. In seguito al terremoto del 1908 subì gravi lesioni alle strutture, tra cui il crollo del tetto. Da allora la chiesetta è stata chiusa al culto. In seguito è stata adibita ad uso privato come deposito di cassette per le arance ed altro materiale.
(Testo tratto da “La Tua Città” a cura di Edoardo Bavastrelli e Carmelo Ceraolo)